Dal rischio “Grannaso” (fusione) a “Corearolo o Cinarolo”, come dire, dalla padella alla brace.
Il sindaco di Granarolo in maniera poco democratica, decide senza consultare i consiglieri, senza consultarsi con i capigruppo, di tenere chiusi gli orti comunali, trascurando anche l’ordinanza della REGIONE EMILIA-ROMAGNA, Atto del Presidente DECRETO Num. 66 del 22/04/2020 BOLOGNA
ORDINA
Che l’ordinanza approvata con proprio precedente decreto n. 61 dell’11 aprile 2020 sia integrata con le seguenti disposizioni:
1. Sull’intero territorio regionale a far data dal 23 aprile 2020 e sino al 3 maggio 2020:
a) è consentita la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo anche all’interno di orti urbani e comunali. Tali attività
potranno avvenire esclusivamente all’interno del proprio comune di residenza;
Giuseppe Minissale
Capogruppo della lista civica “Alternativa per Granarolo”
Oggi è il giorno della leberazione il nostro comune si fa le leggi come vuole ti multa se non ti attieni alle ordinanze ma e lui il primo a non rispettarla
Infatti, ricordo spesso al sindaco che gestisce il comune come una sezione di partito, dimenticando che è solo un nostro stipendiato.